Workshop Nazionale – “I luoghi della cultura come spazi di innovazione per lo sviluppo sostenibile”.

Il workshop nazionale si è concentrato sul potenziale dei beni comuni urbani di produrre nuovi valori attorno al patrimonio materiale e immateriale.

Il workshop ha esplorato tre temi principali:

• Come promuovere l’innovazione urbana sostenibile attraverso la cultura (una tavola rotonda che prevede il dialogo tra diversi responsabili politici e parti interessate per capire come le politiche pubbliche possono promuovere la cultura da una prospettiva di sviluppo sostenibile). Si è fatto riferimento a politiche in atto nella città di Roma rese operative attraverso investimenti ad esempio legati al PNRR;
• La cultura come strumento per uno sviluppo sostenibile e inclusivo;
• Finanza pubblica e privata per l’innovazione urbana e culturale sostenibile (come gli investitori, sia pubblici che privati, stanno contribuendo e possono contribuire a sostenere progetti di innovazione urbana e culturale sostenibile).

Ha dato particolare risalto al patrimonio culturale, quale strumento abilitante per lo sviluppo sostenibile dei territori, non solo attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, ma anche offrendo spazi, competenze, strumenti e idee per promuovere l’innovazione finalizzata allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della situazione sociale ed economica condizioni degli abitanti e degli utenti nei quartieri vulnerabili. Una sfida cruciale per gli studi sui beni culturali riguarda l’indagine su come indirizzare le istituzioni a sperimentare ampiamente diversi approcci nella gestione dei beni comuni urbani (Elinor Ostrom – Premio Nobel per l’Economia nel 1990; Co-Cities, Foster & Iaione 2022, MIT Press) in sinergia con gli attori locali (la cosiddetta quintupla elica costituita da attori pubblici, privati, cognitivi, sociali, civici) per aumentarne la sostenibilità nel tempo. Nuove strategie come i progetti di riuso adattivo e strumenti giuridico-organizzativi innovativi come i partenariati pubblico-privato-comunità (PPCP) stimolano le autorità pubbliche a diffonderne maggiormente l’applicazione e contribuiscono ad attivare uno spirito imprenditoriale già insito in molte comunità locali. In questo quadro, il contributo del gruppo di ricerca Luiss LabGov al progetto europeo Horizon 2020 “Open Heritage” è il risultato di una sperimentazione sul campo iniziata nel 2014 e confluita nel 2018 attraverso la partecipazione al progetto stesso in una più ampia rete europea con l’obiettivo di indagare le condizioni per attivare le istituzioni dei beni comuni e le comunità del patrimonio (comunità del patrimonio) come motore per uno sviluppo economico inclusivo a livello di quartiere/distretto, rigenerando al contempo il patrimonio culturale materiale e immateriale.

Trova qui la registrazione video sull’evento:

Open Heritage National Workshop