Ci stiamo avvicinando alla fine del progetto OpenHeritage! Il tema del workshop finale sarà “I luoghi della cultura come spazi di innovazione per lo sviluppo sostenibile”.
L’8 settembre alle ore 15:30 presso la Biblioteca Rugantino in Via Rugantino 113 si terrà il Final National Workshop del progetto europeo Horizon 2020 “Open Heritage”. La giornata ha l’obiettivo di favorire la discussione sul potenziale dei beni comuni urbani, in particolare del patrimonio culturale, come strumento abilitante la sostenibilità dei territori, non solo attraverso il coinvolgimento delle comunità locali ma offrendo spazi, competenze, strumenti e idee per l’innovazione finalizzata allo sviluppo sostenibile e al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche di abitanti e utenti nei quartieri vulnerabili.
La giornata sarà divisa in tre panel. Il primo panel “la Cultura come strumento per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo” introdurrà la struttura della giornata e i risultati delle attività svolte sul territorio ACT (Alessandrino, Centocelle e Torre Spaccata). Il secondo panel, “Come promuovere l’innovazione sostenibile urbana tramite la cultura” sarà una tavola rotonda di discussione che vedrà il dialogo tra diversi policy maker e stakeholder per capire come le politiche pubbliche possano promuovere la cultura in un’ottica di sviluppo sostenibile. Si farà riferimento a politiche in fase di attuazione nella città di Roma rese operative grazie ad investimenti ad esempio connessi al PNRR. L’ultimo panel, “Finanza pubblica e privata per l’Innovazione Sostenibile Urbana e Culturale” ha l’obiettivo di analizzare come gli investitori, sia pubblici che privati, stanno contribuendo, e possono contribuire, a supportate progetti di innovazione sostenibile urbana e culturale. Il workshop terminerà alle ore 19:30.
Successivamente sarà previsto un aperitivo gentilmente offerto da CooperACTiva.
I capisaldi che guidano il progetto e lo sviluppo di cui sopra sono i seguenti: L’approccio di Elinor Ostrom allo studio dei beni comuni, della solidarietà civica e della collaborazione, cui fa riferimento la Costituzione italiana all’articolo 2, lo sforzo di rendere sostenibili le città e le comunità (SDG11) e il modello delle comunità patrimoniali delineato dalla Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa.
Il progetto e il suo sviluppo futuro saranno in linea con gli obiettivi strategici delineati sia a livello europeo che nazionale, con particolare riferimento alla Next Generation EU, al bilancio a lungo termine dell’Unione Europea 2021-2027 e al Piano Nazionale di Recupero e Resilienza.
L’8 settembre alle ore 15:30 presso la Biblioteca Rugantino in Via Rugantino 113 si terrà il Final National Workshop del progetto europeo Horizon 2020 “Open Heritage”. La giornata ha l’obiettivo di favorire la discussione sul potenziale dei beni comuni urbani, in particolare del patrimonio culturale, come strumento abilitante la sostenibilità dei territori, non solo attraverso il coinvolgimento delle comunità locali ma offrendo spazi, competenze, strumenti e idee per l’innovazione finalizzata allo sviluppo sostenibile e al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche di abitanti e utenti nei quartieri vulnerabili.
La giornata sarà divisa in tre panel. Il primo panel “la Cultura come strumento per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo” introdurrà la struttura della giornata e i risultati delle attività svolte sul territorio ACT (Alessandrino, Centocelle e Torre Spaccata). Il secondo panel, “Come promuovere l’innovazione sostenibile urbana tramite la cultura” sarà una tavola rotonda di discussione che vedrà il dialogo tra diversi policy maker e stakeholder per capire come le politiche pubbliche possano promuovere la cultura in un’ottica di sviluppo sostenibile. Si farà riferimento a politiche in fase di attuazione nella città di Roma rese operative grazie ad investimenti ad esempio connessi al PNRR. L’ultimo panel, “Finanza pubblica e privata per l’Innovazione Sostenibile Urbana e Culturale” ha l’obiettivo di analizzare come gli investitori, sia pubblici che privati, stanno contribuendo, e possono contribuire, a supportate progetti di innovazione sostenibile urbana e culturale. Il workshop terminerà alle ore 19:30.
Successivamente sarà previsto un aperitivo gentilmente offerto da CooperACTiva.
I capisaldi che guidano il progetto e lo sviluppo di cui sopra sono i seguenti: L’approccio di Elinor Ostrom allo studio dei beni comuni, della solidarietà civica e della collaborazione, cui fa riferimento la Costituzione italiana all’articolo 2, lo sforzo di rendere sostenibili le città e le comunità (SDG11) e il modello delle comunità patrimoniali delineato dalla Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa.
Il progetto e il suo sviluppo futuro saranno in linea con gli obiettivi strategici delineati sia a livello europeo che nazionale, con particolare riferimento alla Next Generation EU, al bilancio a lungo termine dell’Unione Europea 2021-2027 e al Piano Nazionale di Recupero e Resilienza.
