Chi Siamo

CO-Roma è un progetto sviluppato dall’Università Luiss Guido Carli e dal suo spin-off LabGov ETS nell’anno accademico 2015/2016. Studenti universitari, associazioni locali, istituzioni pubbliche, imprenditori e professionisti hanno applicato il protocollo Co-Cities alla città di Roma (www.commoning.city). Le fasi di conoscenza, mappatura e pratica hanno portato all’individuazione di un indicatore diretto a definire quartieri vulnerabili all’interno della città metropolitana di Roma Capitale eleggibili per sperimentare esperienze di co-governance per generare forme di sviluppo sostenibile e innovazione giuste. 

CO-Roma ha già generato nel 2018 la prima cooperativa di comunità urbana operante nei quartieri Alessandrino, Centocelle e Torre Spaccata attraverso uno dei sei Cooperative Heritage Labs (CHL) generati dal progetto europeo Horizon 2020 OpenHeritage.eu. Quest’ultimo mira alla promozione dal basso del patrimonio culturale come strumento di sviluppo sostenibile e innovazione per il territorio. In questo contesto viene definito patrimonio culturale ciò che è riconosciuto come tale da tutti gli abitanti dei quartieri vulnerabili ma anche quei luoghi, siti, tradizioni, aspetti identitari ritenute condivise dalle comunità di riferimento.  Attraverso la collaborazione, la cooperazione, la co-progettazione il CHL sta contribuendo alla rivitalizzazione dei 3 quartieri e in particolare di Torre Spaccata. 

La cooperativa nasce all’esito di un processo di co-progettazione per prendersi cura del Parco Archeologico di Centocelle, l’area del patrimonio comprende ricchi resti archeologici di epoca repubblicana, come l’antica “Osteria di Centocelle” (una sala a base circolare coronata da una cupola di tufo e mattoni), due ville romane (“Villa della Piscina” e “Villa ad Duas Lauros”). L’area è notevole anche grazie al suo patrimonio di trasporti storici. L’area fu, ad esempio, scelta dai fratelli Wright per sperimentare il loro primo volo in Italia. Inoltre, il parco di Centocelle ha ospitato il primo aeroporto italiano, inaugurato nel 1909, per poi ospitare, negli anni ’30-’40, il tunnel Stefer, destinato a diventare la prima metropolitana romana che avrebbe permesso di collegare il quartiere di Centocelle alla città. 

Con lo stesso metodo e il medesimo approccio CO-Roma ha contribuito alla generazione di Agenda Tevere e del Contratto di Fiume per il tratto urbano del Fiume Tevere. Questo percorso doveva anche condurre sulla base dell’articolo 20 della legge regionale n. 17 del 27/2/2020 alla creazione di una Fondazione di partecipazione “Tevere per Tutti” con lo scopo di promuovere la nascita di forme di partenariato con università e centri di ricerca, imprese responsabili e innovative, organizzazioni della società civile, anche informali, per la promozione di progetti sperimentali diretti a promuovere la sostenibilità, la lotta al cambiamento climatico e l’economia circolare.

Nell’ambito di questi percorsi di co-progettazione è nata la piattaforma CO-Roma. Quest’ultima aveva l’obbiettivo di mappare i beni comuni urbani e le iniziative di innovazione sostenibile della città di Roma che li possono custodire, promuovere, tutelare. La piattaforma, inoltre, ha l’obbiettivo di raccontare e diffondere eventuali iniziative promosse dagli abitanti e dalle comunità collaborative di Roma. La piattaforma ambisce a rappresentare uno strumento valido per lo sviluppo urbano sostenibile. Luiss Guido Carli e LabGov ETS, in collaborazione con NTT Data, hanno per questo investito e aggiornato la piattaforma al fine di renderla idonea a co-progettare idee, collaborazioni e organizzazioni, finanziarle attraverso uno strumento di crowdfunding, offrire beni e servizi commerciali prodotti da queste comunità collaborative. 

Co-Roma sta ora coltivando lo spirito imprenditivo degli innovatori civici di Roma e sta supportando l’impegno di nuove comunità collaborative interessate a lavorare insieme per far nascere progetti urbani di innovazione urbana sostenibile e giusta che siano auto-sostenibili economicamente nel medio-lungo termine. In particolare, con il sostegno di centri di ricerca nazionali come l’ENEA, altre università romane come Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, istituzioni come Città Metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale, loro articolazioni come Casa delle Tecnologie Emergenti – Roma Open Lab e Zètema, imprese private attente alla sostenibilità ecologica, sociale e democratica, CO-Roma ambisce a generare un modello di sviluppo urbano sostenibile basato sulla erogazione di servizi collaborativi di quartiere partendo dalla creazione di comunità energetiche.