Secondo giorno di Energie di comunità, il corso di Capacity building di Open Heritage

Secondo giorno di Energie di comunità, il corso di Capacity building di Open Heritage

Il 9 novembre ha avuto luogo la seconda giornata di lezioni nell’ambito del progetto Energie di comunità, il corso di capacity building promosso da CooperACTiva in collaborazione con LabGov, sarteria, etc….

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La lezione è cominciata con un’introduzione del Professor Carlo Cellamare, docente di Studi urbani presso l’Università Sapienza, esperto in rigenerazione urbana e organizzazione spontanea. Nel suo discorso, il Professore ha illustrato ai partecipanti alcuni esempi di “self-organization” all’interno di comunità che sono riuscire (o meno) a incoraggiare e favorire lo sviluppo e la rigenerazione delle proprie aree.

Questa introduzione è stata propedeutica a riprendere in mano i modelli emersi dall’esercizio di idea generation della scorsa lezione. Il cuore della lezione è stato quindi relativo allo sviluppo di un modello d’impresa sostenibile per le attività precedentemente individuate.

In un primo momento si è quindi fatta una “scrematura” delle idee precedentemente emerse, portandole da 16 a 3: il LabQ, l’Edutainment e il One-stop shop; quest’ultimo è stato però considerato, più che un’attività a sé stante, una possibile integrazione alle prime due.

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LabQ ed Edutainment sono dunque state scelte da tutti come le più sostenibili e da queste si è strutturata l’attività seguente: definire le attività, ipotizzare i beneficiari, il bacino di clientela atteso e la fattibilità del progetto. Come strumento di ausilio, è stato consegnato agli “studenti” un canovaccio a griglia da compilare contenente le istruzioni per strutturale un modello di business. Da qui le idee hanno cominciato a definirsi.

  • LabQ è stato concepito come un laboratorio artistico di quartiere (da cui la “Q”). In questo spazio, la comunità potrebbe organizzare eventi artistici e culturali e dare agli artigiani uno spazio libero per lavorare
  • Edutainment è stato invece pensato per essere uno spazio dove diverse generazioni possano svolgere attività contemporaneamente. All’interno di questo spazio sono state pensate attività di insegnamento per i giovani e di intrattenimento per i più anziani; prevedendo, tra l’altro, esperienze aperte di musica e di cinema.
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Il lavoro progettuale è solo all’inizio. Conclusa la lezione ci si è dati appuntamento al 16 novembre, per continuare insieme il percorso di co-progettazione.

6 thoughts on “Secondo giorno di Energie di comunità, il corso di Capacity building di Open Heritage

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