I Principi

Beni Comuni

Le strategie di governance dei beni comuni elaborate dal premio Nobel per l’economia Elinor Ostrom sono state adattate da Sheila Foster e Christian Iaione ai beni comuni urbani per una nuova governance basata su partenariati pubblico – privato – comunità al fine di realizzare la città come uno spazio collaborativo e d’innovazione urbana in cui sperimentare e implementare progetti innovativi ad impatto sociale, ambientale e sostenibile. Per beni comuni urbani si intendono i beni, servizi e infrastrutture, materiali e immateriali, che la città e le comunità territoriali riconoscono essere funzionali al benessere della collettività e nel quale si fondono e convergono interessi pubblici, privati e interessi collettivi. 

Solidarietà, Collaborazione, Innovazione Civica

CO-Roma si ispira al principio della collaborazione civica che trova il suo fondamento nella Costituzione italiana. 

La collaborazione civica ispira un nuovo modello sociale, economico e organizzativo in cui gli attori urbani (il cittadino singolo, gruppi di cittadini e associazioni, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, filantropi, imprenditori legati al proprio territorio, aziende responsabili, sostenibili e innovative, università, scuole e altre istituzioni cognitive) decidono di esercitare il dovere di solidarietà e insieme la responsabilità, il potere di autonomia e iniziativa civica riconosciuta dalla Costituzione nella cura della città e dei suoi beni comuni.

L’art. 2 della Cost. richiama singoli cittadini e loro formazioni sociali ai doveri di solidarietà  inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. L’individuo si identifica nelle fromazioni sociali e dunque nelle comunità ove concretizza il suo bisogno di solidarietà e nel contempo sviluppa la propria personalità attraverso forme di democrazia partecipativa, deliberativa e collaborativa. L’art. 4, secondo comma, Cost., richiama la collaborazione civica quando prevede il dovere di ogni cittadino di svolgere attività o funzioni che concorrano al progresso materiale o spirituale della società.

L’art. 9 Cost. riconosce la rilevanza della cultura, della scienza, dell’innovazione, dell’ambiente e della solidarietà intergenerazionale quando affida alla Repubblica (non solo allo Stato-apparato, ma anche allo Stato-Comunità composto da soggetti privati, scientifici, sociali, e civici) il compito di promuovere lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, di tutelare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione, tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni, mentre rimette alla legge dello Stato la disciplina dei modi e delle forme di tutela degli animali.

Gli articoli 43 e 118, comma 4, non fanno altro che applicare e adattare al settore dei servizi di rilievo economico o sociale il riconoscimento del principio di solidarietà, collaborazione e innovazione civica. 

CO-Roma muove, in sostanza, dall’assunto che la solidarietà e collaborazione civica rappresenti l’ingrediente principale per consentire ai processi di innovazione di essere sostenibili, giusti e democratici.

Giustizia Climatica e Tecnologica

CO-Roma segue il principio della giustizia climatica, mira a creare condivisione e collaborazione per il perseguimento di benefici ambientali orientati alla sostenibilità e alla lotta al cambiamento climatico in linea con le più recenti politiche europee e nazionali.  

CO-Roma è l’emblema del principio di giustizia tecnologica, la piattaforma è diretta a garantire una parità di accesso alla sua tecnologia, basandosi sui concetti di open access e open innovation per essere uno strumento abilitante lo scambio di conoscenza e best practices, implementare e finanziare nuove progettualità urbane, creare collegamenti e condivisione tra i suoi utenti. 

Comunità Patrimoniali e Imprenditoriali

CO-Roma si ispira ai principi della Convezione di Faro per la promozione e la salvaguardia del patrimonio culturale. La piattaforma mira a creare uno spazio per la discussione, condivisione di valori, implementazione di iniziative dirette a tutelare l’eredità culturale, l’identità culturale, il patrimonio culturale, e più in generale il paesaggio naturale e gli ecosistemi biologici. L’obiettivo è rafforzare il senso di appartenenza ad una identità culturale, promuovendo lo sviluppo di comunità patrimoniali ispirate da una responsabilità condivisa verso l’ambiente comune in cui vivono, per contribuire allo sviluppo locale attraverso una reciproca cooperazione nel rispetto dei principi di sostenibilità, efficienza e coesione sociale. 

Quartieri e Comunità Circolari ed Energetiche

CO-Roma è progettata per rendere le comunità e i quartieri circolari e auto-sostenibili dal punto di vista ecologico, energetico, tecnologico. I progetti promossi e finanziati da CO-Roma riflettono le dimensioni di una smart city: smart mobility, smart environment, smart economy, smart living, smart governance e smart people. Attraverso questo approccio CO-Roma mira a sviluppare forme di innovazione tecnologica, sociale, ambientale, culturale e di governance giuste e democratiche nel pieno rispetto dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 11 stabilito dall’ONU nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e, a livello europeo, di una delle 5 missioni di Horizon Europe quella delle 100 città climaticamente neutrali e intelligenti e dei 5 obiettivi di politica pubblica delle politiche di coesione 2021-2027 (innovazione, sostenibilità, connettività/mobilità sostenibile, inclusione, sviluppo locale e urbano integrato).

Tecnologie Emergenti per lo Sviluppo Sostenibile

[Work in Progress]