Nonna Roma

Il progetto “Nonna Roma” propone di sostenere ed aiutare le persone meno abbienti, di ogni nazionalità, attivando un banco di mutuo soccorso. Nell’immaginario collettivo di Roma, la nonna è quella […]

Il progetto “Nonna Roma” propone di sostenere ed aiutare le persone meno abbienti, di ogni nazionalità, attivando un banco di mutuo soccorso.
Nell’immaginario collettivo di Roma, la nonna è quella figura un po’ burbera, corpulenta, dalla battuta sempre pronta, che dispensa risate e fritture miste a volontà a tutte le ore del giorno. È un pronto soccorso familiare dove rifugiarsi quando hai bisogno di sentirti a casa, con una persona che si prenda cura di te e che non faccia troppe domande, se non un classico: “fijo mio come te sei ridotto! ma non magni bello de nonna?”. Alle nonne deleghiamo un pezzo di welfare individuale e sociale indispensabile, ma che oggi manca a molti. E che non spetta alle nonne colmare. Manca a migliaia di cittadini di questa città che vivono sotto la soglia di povertà, 1 romano su 5 secondo l’ultimo rapporto Istat. Le stesse persone che affollano i servizi sociali cercando di aggiudicarsi quegli ultimi scampoli di politiche sociali ancora disponibili. È un esercito umano di più di 100.000 persone senza rete, per lo più invisibili, talvolta insospettabili, che popolano i nostri spazi urbani e silenziosamente tirano a campare, nella totale indifferenza generale. E, soprattutto, nel totale vuoto politico e istituzionale.
Quando, mesi fa, abbiamo cominciato a immaginare Nonna Roma avevamo due obiettivi principali:
1. aprire un banco di distribuzione alimentare per le persone meno abbienti di ogni nazionalità, in una modalità partecipata, laica e fortemente radicata nel territorio del V Municipio, il quadrante più povero della città;
2. partire dal cibo per attivare una rete di servizi intorno alla persona, per permettere agli utenti di uscire da una condizione di disagio e marginalità economica e sociale: dalla scuola popolare a corsi di alfabetizzazione informatica allo sportello socio-sanitario, da strumenti per l’inserimento lavorativo alla possibilità di costruire impresa sociale e molto altro bolle in pentola.
Oggi questo progetto sta finalmente prendendo forma e non vediamo l’ora di cominciare 🙂 Abbiamo un bellissimo spazio, su via Prenestina, e dei volontari validissimi che si stanno impegnando al massimo per avviare l’attività entro settembre prossimo. Lo stiamo immaginando come uno spazio polivalente di rigenerazione collettivo e personale, un banco di mutuo soccorso dove cittadini, istituzioni e associazioni possono partecipare liberamente e fornire il proprio contributo. Un grande salone sociale, come la casa di una nonna appunto, ma aperto a chiunque ne abbia bisogno. Questa pagina sarà l’interfaccia virtuale dove aggiornarvi sui progressi e le iniziative del progetto nei prossimi mesi estivi, che si preannunciano caldi.. e non solo per le temperature! Ci aspetta una ricca campagna sociale di reclutamento, crowdfunding e promozione sul territorio di cui vi daremo aggiorneremo nei prossimi giorni. Ma oltre ai pollicioni e le condivisioni su facebook, abbiamo bisogno di mani, idee e risorse da mettere a sistema con le nostre per iniziare a dare vita a questo ambizioso progetto. E restituire un volto umano a questa città, che è una Mamma Roma invecchiata, ormai Nonna, che deve rimboccarsi le maniche e provare a “raddrizzare” le cose. Stay tuned!


Address

Casa della Sinistra, Via Nicola Zabaglia, 24

GPS

41.878019786563, 12.475853546037


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