Agenda Tevere: il Contratto di Fiume

Agenda Tevere: il Contratto di Fiume

“Con la firma del ‘manifesto d’intenti’, sottoscritto da decine di enti e associazioni, vogliamo dare ancora più forza ed efficacia al nostro percorso per restituire ai romani decoro e vivibilità anche nelle aree fluviali”. Virginia Raggi, Sindaco di Roma “Il Tevere, potenziale fattore unificante della città, è stato oggetto nel tempo della cura di molte organizzazioni di cittadinanza attiva e di singoli progetti pubblici. Ma mai questo impegno ha assunto natura sistemica e permanente, capace di intervenire in modo efficace e risolutivo sul fiume nel suo complesso. Con la firma del ‘manifesto d’intenti’ possiamo dare avvio all’iter del Contratto di Fiume, un percorso finora mai intrapreso a Roma”. 

Pinuccia Montanari, assessore alla sostenibilità Ambientale del Comune di Roma.

Queste le dichiarazioni del Comune di Roma quando afferma l’impegno del Campidoglio in favore del percorso iniziato da Agenda Tevere per la stipula di un Contratto di Fiume che avrà in oggetto il tratto urbano del Tevere[1].

 Paola Verdinelli presidente Agenda Tevere, Fabio Refrigeri assessore Regione Lazio, Pinuccia Montanari assessore Comune di Roma

In questo articolo analizzeremo lo strumento del Contratto di Fiume, spiegandone brevemente le caratteristiche, e il percorso che condurrà alla stipula di un contratto di Fiume nella città di Roma. Il Contratto di Fiume (CdF), è un accordo tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente” e, più nello specifico,[2], uno “strumento di programmazione strategica e negoziata ad adesione volontaria, ideato con la volontà di perseguire la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali congiuntamente alla protezione dai rischi idraulici, contribuendo quindi allo sviluppo locale”. Il CdF, inoltre, è uno strumento che “mira a raggiungere gli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE) e sulle Alluvioni (2007/60/CE) supportando e promuovendo politiche e iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando, almeno in parte, le pressioni dovute a decenni di urbanizzazione sregolata”[3]. Tale esperienza risponde ai principi di sussidiarietà orizzontale e verticale e consente di promuovere una governance locale integrata[4]. Il CdF, strumento di soft law nato in Francia nel 1981 (Contrat de Rivière), è stato promosso in Italia a partire dal 2007 dal Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume ed è stato formalizzato nel 2010 con la Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, in cui venivano stabiliti i principi, le fasi di attuazione e gli obiettivi propri di un CdF.[5]

La procedura che condurrà al Contratto

Agenda Tevere ONLUS ha deciso di dare priorità, tra le sue primissime iniziative, al lancio del percorso, vincolato al rispetto di una procedura, che condurrà alla stesura e alla stipula di questo strumento. Nello specifico ha proposto il Manifesto di Intenti per l’avvio del Contratto in data 28 giugno 2017 (richiesta di avvio della procedura che è stata accolta dalla Regione Lazio in data 29 novembre 2017) e ha convocato, in data 20 dicembre 2017, la prima riunione del Comitato dei promotori del Contratto di Fiume sull’asta fluviale del Tevere da Castel Giubileo alla Foce, firmatari del relativo Manifesto di intenti (verso un “Contratto di Fiume” per il Tevere relativo all’asta fluviale che va da Castel Giubileo alla foce attraversando l’area di Roma).

Credits to: Paola Verdinelli, presidente di Agenda Tevere ONLUS

  • Il primo incontro è stato un momento particolarmente significativo per Agenda Tevere e per il Comitato dei promotori del CdF, in quanto ha descritto formalmente e ufficialmente alla cittadinanza il percorso che si stava iniziando. La riunione si è tenuta al Campidoglio e ha visto una nutrita partecipazione e un interessante dibattito circa il fiume Tevere e il suo futuro.

Credits to: Alessandro Antonelli

  • Il secondo incontro del comitato dei promotori si è tenuto il 30 gennaio 2018 presso la sede dell’UISP di Roma. In questo secondo appuntamento i promotori del CdF hanno definito e formalizzato la struttura e le regole di governance della procedura di CdF avviata. Agenda Tevere ha proposto ai promotori una struttura di governance che prevede la costituzione di un Comitato inter-istituzionale e di una Segreteria Tecnica.

Credits to: Paola Cannavò e Alessandro Antonelli

  • Il terzo incontro si è tenuto il 19 marzo 2018 presso la sede del CNR di Roma. L’ordine del giorno della riunione proponeva una analisi e una fase propositiva a livello contenutistico della Delibera programmatica di indirizzo delle priorità e degli obiettivi portanti per lo svolgimento delle fasi istruttorie di legge propedeutiche alla stipula del Contratto e la formulazione di ipotesi di formazione dei gruppi di lavoro, tematici e trasversali, per l’implementazione delle attività attese nella prima fase della procedura.

Credits to: Alessandro Antonelli

  • Il quarto incontro si è tenuto in data 9 luglio presso il Circolo dei Magistrati della Corte dei Conti. In questa quarta riunione sono state spiegate nel dettaglio e discusse (oltre ad essere sottoposte ad emendamento) le direttive previste nel Documento Programmatico che il gruppo dei promotori ha redatto, con il prezioso contributo del prof. Cellammare.

Credits to: Alessandro Antonelli

  • Il quinto incontro, inizialmente previsto per il 29 ottobre 2018 e in seguito rinviato al 9 novembre 2018, si è tenuto nei locali messi a disposizione da Roma Capitale. Nel corso di questo appuntamento è stata definita la composizione dei due organi di governance: il Comitato inter-istituzionale e la Segreteria Tecnica. Nel Comitato inter Istituzionale, le cui funzioni di presidenza sono state affidate a Roma Capitale, sono confluite le amministrazioni pubbliche con competenze dirette sulle acque e sulle sponde del tratto di Tevere oggetto del contratto di fiume nonché, per Roma, i Municipi che affacciano sul Tevere e che costituiscono l’interfaccia fondamentale con i territori e la cittadinanza. LabGov – LABoratorio per la GOVernance della città come un bene comune è stato designato come uno dei membri del Comitato, insieme ad Agenda Tevere, Legambiente, INU – Istituto Nazionale di Urbanistica, Marevivo, Ordine degli Architetti. Nella Segreteria Tecnica sono confluiti i Dipartimenti Universitari aderenti e che aderiranno al Manifesto, il CNR, l’Acea e, in funzione della specificità e specializzazione delle attività da svolgere, tutti i componenti del Comitato che vorranno contribuire attivamente alla costruzione delle proposte per la formazione del contratto. Nel corso dell’incontro inoltre Roma Capitale ha annunciato che, facendo seguito alla richiesta di Agenda Tevere, ha individuato una sede che viene messa a disposizione del CdF e di chi lavorerà alla stesura di questo.

Credits to: Alessandro Ricca

I momenti di disseminazione

Lo strumento del CdF è stato raccontato da Agenda Tevere anche in momenti informativi aperti alla cittadinanza o al mondo delle università. Questo secondo caso è rappresentato adeguatamente da un workshop che EDU@LabGov[6], la Clinica Urbana di LabGov che si tiene presso l’Università LUISS Guido Carli, ha deciso di dedicare interamente al cantiere Agenda Tevere e al focus su possibili nuove forme e strumenti di governance per il fiume che attraversa Roma e di conseguenza per la città, come il Contratto di Fiume (di seguito il post dell’incontro sul sito www.LabGov.city : 
https://labgov.city/thecommonspost/second-session-for-labgov-edu-20172018/ ,  
tweet 1:  https://twitter.com/LabGov/status/931546195306172416  
tweet 2: https://twitter.com/LabGov/status/931549101711347712 
tweet 3: https://twitter.com/LabGov/status/931552392650293248 ).

Sono intervenuti, nel corso di questo workshop, professionisti ed esperti del team di LabGov, come ad esempio la professoressa Paola Cannavò, del team di direzione scientifica di LabGov e membro del team di lavoro del progetto Co-Roma, nonché membro del consiglio direttivo di Agenda Tevere, il Professor Iaione, co-fondatore e co-direttore di LabGov, l’avv. Chiara Prevete, esperta di diritto ambientale e dei Contratti di Fiume e direttore esecutivo di LabGov, l’architetto Eloisa Susanna, dello studio Alvisi-Kirimoto, che da anni collabora con LabGov[7]. Ad alimentare il dibattito anche professori ed esperti come il prof. Carlo Cellammare de La Sapienza o l’ingegner Silvano Simoni di Roma Capitale. Presenti al workshop, oltre agli studenti LUISS LabGov, gli studenti della facoltà di architettura del paesaggio di Dresda guidati dalla professoressa Ana Viader Soler, in visita a Roma per uno studio sul Tevere e sulle sue rive[8]. Al centro del workshop una riflessione sulle risorse potenziali, le criticità e le opportunità per il/del Tevere e su possibili modelli di co-governance del fiume e delle aree limitrofe (le sue sponde) tramite esperienze e processi collaborativi e grazie alla tradizionale “cultura della partecipazione” presente nella città di Roma.

Un altro momento di diffusione, stavolta rivolto alla cittadinanza anziché al mondo accademico, si è tenuto il 4 giugno 2018 a Fiumicino. Questo ha rappresentato un primo importante contatto informativo con la cittadinanza, in questo caso con quella che vive e opere sulle sponde del Tevere nei pressi della Foce.

[1]https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1817537
[2] come si può leggere nella relazione del Ministero dell’Ambiente “I Contratti di Fiume in Italia (e oltreconfine) disponibile su: http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/convenzionealpi/rapporto_Convenzione_Alpi_novembre2017.pdf
[3] http://www.contrattidifiume.it/it/cosa-sono-i-cdf/index.html 
[4] I Contratti di Fiume, di Adela Portera, federalismi.it Rivista di diritto pubblico italiano, comparato, europeo, pag. 7 https://federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=34824&dpath=document&dfile=26092017110440.pdf&content=I%2Bcontratti%2Bdi%2Bfiume%2B-%2Bstato%2B-%2Bdottrina%2B-%2B
[5] I Contratti di Fiume, federalismi.it, pag. 9 
[6] http://www.luiss.it/studenti/soft-skills-and-training-opportunities/soft-skills-con-cfu/corsi-di-laurea-triennale-e-ma-1 
[7] si veda il progetto Co-Battipaglia http://labgov.city/explore-by-lab/battipaglia-lab/ , http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/art/progettazione-e-architettura/2015-07-06/rigenerazione-urbana-battipaglia-alvisi-inaugura-modello-collaborativo-155631.php?uuid=ACxJlcM
[8] il post di lancio del workshop sulla pagina Facebook di LabGov https://www.facebook.com/LabGov2016/posts/2117319798283519?__xts__[0]=68.ARBi_hbqTqW1rZJ0VQVyS502v3u2l2ASopZi0YmXrd7zEzCGoNVGSDBJWaQ2WCNHRh0P-sQgIvqhbEzFPU4Xmp84jtOJz9g4ZHQVyRb3K-OJ7c-f5U0CIoi7AOzYRDrxKzvphQBHGwqKbmUl1cO8GEVYGrxeCg9YsM-eP7ezpOd3DrGA53EV84ah01zjPC9HfRDFnI6xbkD2oraRstX7buNw_GtcZlTeVN-oYHzKfv8DYgw4xx0GNjn_2yxxfoWdPZmN0KMv5RUxH3SkrHOOsIXjk2iAvSmHQIYlOBmzFVoIR1IksE4BnGBFSBi7iRamJcTY2Ru-J67K0JRmfdek4Enh7w&__tn__=-R