La creazione condivisa di una storia di quartiere. Il caso di Jardim Nakamura.

La creazione condivisa di una storia di quartiere. Il caso di Jardim Nakamura.

Immagine: Sofia Croso Mazzuco. La mappa di benvenuto di Nakamura mostra il contesto locale.

Presso il quartiere periferico di Jardim Ângela, nella città di San Paolo, sorge la comunità di Jardim Nakamura, coinvolta in un progetto di segnaletica urbana che mira a raccontare la storia del territorio al fine di generare un rinnovato senso di appartenenza e appropriazione dell’area. Il progetto intitolato “Passeia, Jardim Nakamura” – “Passeggiata,
Jardim Nakamura”- è stato sviluppato da due ONG: SanpaPé! [1], che promuove l’appropriazione delle città tramite il genuino atto di camminare e di occupare spazi pubblici, e COURC [2], che promuove l’incontro tra organizzazioni che mirano a rafforzare la collaborazione per lo sviluppo dell’ambiente urbano.

Da un’azione pratica che ha avuto luogo presso le strade della comunità nelle giornate del 7 e dell’8 Dicembre 2018, diverse persone hanno partecipato a quello che in Brasile viene definito mutirão (ossia un’azione collettiva bottom-up) finalizzato ad installare tre differenti tipologie di segnaletica urbana:

  • il primo mira a segnalare le direzioni e le distanze per raggiungere luoghi di interesse all’interno dell’area;
  • il secondo mostra i luoghi in cui sono collocate le persone all’interno della grande mappa della comunità;
  • il terzo racconta la storia di specifici luoghi (ad esempio dove è nato il quartiere o le storie sulla cultura locale). [3]

Il progetto ha chiaramente reso possibile il reinserimento del quartiere nella storia e nel territorio della città di San Paolo, invitando ad assumere un punto di vista differente nei confronti di Jardim Nakamura, dal momento che in essa viene riconosciuta la presenza di storie che meritano di essere condivise.

Anche i bambini che vivono nel quartiere hanno partecipato al progetto di installazione della segnaletica attraverso una caccia la tesoro, in cui l’obiettivo è stato quello di trovare un punto di segnalazione
con il simbolo del progetto, collegato ad una immagine dell’area. Coinvolgere i bambini in questa attività ha lo scopo di aiutare a promuovere l’appropriazione del luogo e la consapevolezza di essere un cittadino che contribuisce alla costruzione della storia locale.

L’area ha fatto registrare la presenza di molti visitatori prima ancora che il progetto fosse completato, ospitando un’istituzione della comunità locale – l’Istituto Favela da Paz [4] – esempio nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare, che promuove differenti progetti legati alla cultura locale alla cittadinanza, alla musica, alla produzione di energia pulita, nonché il celebre progetto Vegearte [5]. L’istituto ha anche collaborato e costenuto il progetto “Passeia, Jardim Nakamura”, credendo nel valore che esso può generare sul territorio di riferimento.


Immagine: Sofia Croso Mazzuco. Jardim Nakamura vista dall’alto.

Oltre all’influenza diretta del progetto presso la comunità, esso ha anche alimentato la discussione in merito alle modalità con cui può essere narrata la storia di un luogo: tramite differenti punti di vista è possibile dare un nuovo significato ad un territorio; un valore che deve essere tenuto in considerazione quando si sottovaluta quanto il design urbano possa influenzare la vita delle comunità.


Immagine: Sofia Croso Mazzuco. Uno dei cartelli segnala le distanze dai luoghi di interesse.


[1]  https://www.mobilize.org.br/blogs/sampa-pe/

[2]  https://www.courb.org/pt/

[3] https://medium.com/@sampape/pela-primeira-vez-sinaliza%C3%A7%C3%A3o-para-pedestres-chega-a-bairro-da-periferia-de-s%C3%A3o-paulo-395a40d99bb0

[4] https://faveladapaz.wordpress.com/

[5] https://projetovegearte.wordpress.com/





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