Seconda giornata della collaborazione civica: al Parco di Centocelle a praticare la collaborazione giocando e sporcandosi le mani.

Seconda giornata della collaborazione civica: al Parco di Centocelle a praticare la collaborazione giocando e sporcandosi le mani.

In seguito all’attività di bonifica e trascorse le vacanze invernali, i lavori e la collaborazione con la Comunità per il Parco Pubblico di Centocelle si sono focalizzati sull’organizzazione della seconda giornata della collaborazione civica, che ha visto protagonisti la Comunità, gli studenti LUISS – LabGov, numerose associazioni locali e il Parco archeologico di Centocelle.Il nuovo anno è dunque iniziato con una serie di workshop e co-working dedicati alla programmazione di questa attività che ha messo i ragazzi subito al lavoro, fornendo loro gli strumenti necessari all’organizzazione di un evento di cooperative placemaking. Questo tipo di eventi rappresentano degli importanti strumenti di pratica e sperimentazione della governance urbana dato che permettono di far emergere gli attori in grado di contribuire a processi di trasformazione del territorio in chiave collaborativa, i cosiddetti imprenditori civici (in questo caso ci riferiamo al processo di trasformazione del Distretto in un Distretto collaborativo)

La giornata, che si è tenuta il primo sabato di maggio 2017, ha avuto luogo nell’area adiacente all’ex pompa di benzina e alla vecchia Osteria, che in tempi romani era un ninfeo facente parte del complesso che comprende le due ville romane situate sotto al Parco.

L’evento è stato composto da due momenti: nel corso della mattinata sono state organizzate attività ludiche e sportive, interamente dedicate ai bambini, mentre i grandi sono stati impegnati in una attività di pulizia di una parte del parco; nel pomeriggio, invece, tutti i presenti insieme hanno contribuito alla realizzazione di orti in cassette che sono stati donati alle due famiglie ROM, che abitano la pompa di benzina, come simbolo del rapporto di amicizia e collaborazione nato nel tempo. Si tratta, inoltre, del secondo satellite di orto urbano che gli strudenti  Luiss hanno contribuito a creare nella città, basandosi sulle lezioni apprese grazie alla cura dell’#OrtoLUISS, portato fuori dall’università, nella città.

Le attività proposte sia a grandi che piccini, oltre ad essere state il risultato di un intenso lavoro a  cui ciascuno dei partecipanti ha dato un importante contribuito, sono state tutte pensate non soltanto per far divertire, ma attraverso il divertimento per trasmettere importanti insegnamenti e messaggi: dall’importanza del rispetto delle norme stradali e sociali attraverso un percorso disegnato e costruito dagli studenti Luiss insieme alla Comunità e alle due famiglie ROM, al rispetto dell’ambiente e alla cura degli spazi pubblici attraverso l’attività di micro-rigenerazione che ha fatto sì che fossero di nuovo percorribili uno degli ingressi su Via Casilina e il percorso ciclabile che prosegue all’interno del Parco.

È stata una giornata a cui hanno preso parte numerosi cittadini e famiglie, ma soprattutto si è trattato di attività che hanno messo in evidenza come l’incontro tra le diversità possa generare nuove e fruttuose sinergie, e come soprattutto l’asse policy makers – cittadini abbia un impatto più che positivo sul funzionamento e la fruibilità degli spazi. I commons, dunque, oltre a rappresentare un insieme di risorse accessibili e fruibili dalle comunità locali, rappresentano un vero e proprio processo da cui far originare meccanismi e soluzioni innovative di rigenerazione e persino generazione di un bene e/o servizio.

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