#4 – Stakeholders e piani di azione: si entra nel vivo!

#4 – Stakeholders e piani di azione: si entra nel vivo!

Dopo la pausa estiva, la comunità del Parco Archeologico di Centocelle si ritrova il giorno 22 settembre per il quarto workshop, organizzato da LabGov e facilitato da Paola Santoro. Si parte con un recap degli incontri precedenti:

  • LAB #1: obiettivo di  costruire insieme un gruppo di lavoro territoriale che promuova la gestione/riqualificazione collaborativa e condivisa del Parco. Sono stati identificati i VALORI che ci accomunano, e da ultimo le tante COMPETENZE che il gruppo ha per portare avanti azioni concrete e partecipative.
  • LAB #2: è stata identificata l’azione minima funzionante che ad oggi possiamo attivare per costruire un primo valore ed è stata definita la bozza di un primo progetto che vedrà questo gruppo misurarsi, progetto che potrà “testare la squadra”: l’Operazione Festa del Parco.
  • LAB #3: è stato esplicitato che l’obiettivo della Festa non è portare più gente possibile nel parco durante la celebrazione, ma coinvolgere il più possibile il territorio (associazioni, privati e istituzioni) per l’organizzazione della festa. La festa sarà infatti una vera azione partecipata sul parco

Il quarto workshop riparte dall’Operazione Festa del Parco

 

 

L’operazione è un’azione specifica che deve rispondere a bisogni richiesti, attraverso attività facilmente eseguibili che coinvolgano il territorio (partner), che mobilitino risorse presenti sul territorio e che prevedano soluzioni collaborative alla copertura dei costi.

Step 1 – mappa dei (possibili) partner

La prima vera fase operativa del workshop è consistito nel costruire la mappa delle parti interessate alle attività per il Parco, cioè i portatori di interesse (stakeholder) alle nostre attività.

 

Step 2 – analisi dell’impatto e dell’interesse

Una volta individuati, sono stati analizzati uno per uno dai partecipanti, per capire che tipo di impatto e di interesse questi possono avere sul Parco. I criteri utilizzati sono stati i seguenti: interesse comune (il loro interesse nel parco coincide con il nostro?) e l’impatto che possono avere sulle prossime attività di riqualificazione.

I portatori di interesse sono stati inseriti all’interno di questa matrice, grazie alla quale la comunità ha disegnato un quadro molto più chiaro dell’ecosistema che ruota attorno al Parco. Alla luce di questo quadro sono state poi riviste le azioni di micro-rigenerazione che erano state individuate durante l’incontro precedente.

 

Da questo confronto è emerso così l’importante problema della sicurezza al quale si può apportare rimedio portando vita al parco. Per regalare sicurezza alla gente, bisogna far vivere il parco. Un parco vissuto è un parco messo in sicurezza: apertura quindi, e non chiusura. Per portare la gente al Parco bisogna quindi attivare al più presto piccole ma significative azioni di rigenerazione.

Step 3 – il piano di azione

In questo step si ritorna sui portatori di interesse che sono stati analizzati poco prima, e si ragiona per ogni gruppo su alcuni aspetti importanti:

  1. identificare i loro obiettivi e i loro interessi per trovare un punto di incontro
  2. definire il tipo di relazione da instaurare
  3. definire una strategia di coinvolgimento
  4. definire che tipo di azione possiamo portare a compimento con il loro contributo (che valore aggiunto possono apportare?)
  5. stabilire un referente del gruppo per ogni portatore di interesse

Il workshop termina con queste indicazioni per i partecipanti. Prossimo appuntamento al 3 ottobre!

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